Le esperienze vissute nel primo biennio operativo e recenti prescrizioni legislative, hanno imposto al Consiglio Direttivo in uno con i Soci Fondatori, di fare alcune scelte fondamentali e di riordino della attività associativa.
In particolare, si è rinunziato all’adesione al Terzo Settore ed all’iscrizione al RUNTS, e si è definitivamente optato per il Regime Giuridico Civilistico, disciplinato, per le Associazioni di Promozione Sociale non riconosciute, al Libro I° Titolo III° artt. 36 e ss. del c.c., alle quali è accordata, in regime forfettario, la disciplina fiscale agevolata prevista dall’art. 145 T.U.I.R.-
Ne consegue che onde evitare che l’attività istituzionale dell’Associazione (Conteggi ed assistenza previdenziale, prognosi pensionistiche etc. etc.) venga qualificata di carattere “commerciale”, il richiedente delle consulenze dovrà necessariamente iscriversi all’Associazione assumendo la qualità di socio, in quanto solo i soci potranno essere destinatari dei servizi.
E poiché le problematiche previdenziali ed assistenziali di Settore sono ricomprese in una forbice molto ampia e diversificata, si è ritenuto opportuno dall’Anno 2023, ferma restando la quota associativa di 15 euro annui, di suddividere la sovra-quota iniziale in due importi a seconda del numero di consulenze richieste (Vai al Link: “Presentazione dell’Associazione e Costi per associarsi”).
In pratica il Socio, viene eretto a centro esclusivo degli interessi e delle finalità associative, per cui chi appartiene al “Comparto Difesa, Sicurezza e Figure Equiparate” (Esercito, Marina, Aereonautica, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Penitenziaria e Vigili del Fuoco), sia in servizio che in pensione, ha almeno 10 buoni motivi per iscriversi alla “Associazione Difesa e Previdenza APS”.
Infatti:
1° Motivo
È l’unica Associazione, a livello nazionale, specializzata nella cura esclusiva degli interessi e dei diritti del personale appartenente al “Comparto Difesa, Sicurezza e Figure Equiparate” sia in servizio che in pensione.
2° Motivo
L’Associazione, in rapporto sinergico con i suoi avvocati di riferimento, costituisce il primo gradino di una filiera integrata di servizi in grado di garantire l’assistenza e la tutela dei diritti dell’associato in modo completo. A partire dalla verifica dei conteggi o comunque dalla Consulenza pensionistica iniziale, per proseguire poi, fatti salvi preventivi accordi economici con gli avvocati, nel caso in cui sia necessario il contenzioso, con i Ricorsi Amministrativi, con quelli innanzi alle Magistrature Ordinarie (TAR e Corte Conti) e Superiori (Corti Conti Centrali, Consiglio di Stato, Sezioni Riunite della C.Conti e Cassazione) sino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
3° Motivo
È garantita la qualità professionale dei soci operativi e dei professionisti di settore, i quali provvedono personalmente al costante aggiornamento delle novità contabili, amministrative e giurisprudenziali in materia pensionistica, adeguando con massima tempestività il software necessario all’elaborazione di risposte rapide e non contestabili dagli Enti.
4° Motivo
Le consulenze fornite dall’Associazione, pertanto, non si risolvono in semplici verifiche matematiche, come normalmente accade per similari servizi offerti da altre associazioni, ma sono il prodotto di qualificate competenze giuridico-contabili che permettono di conoscere e giustificare la natura, l’origine e la finalità di ogni singola voce che va a costituire la PAL (Pensione Annua Lorda).
5° Motivo
Nessuno è obbligato a rimanere associato per lunghi periodi. Una volta iscritto ed ottenuto il “Rapporto Informativo” sulle consulenze richieste, si può decidere liberamente di rimanere o meno associato, pagando nel gennaio di ogni anno la sola quota associativa stabilita dal Consiglio Direttivo e che oggi è pari ad €. 15,00 annuali.
6° Motivo
La sovra-quota iniziale, distinta in due importi (€.75,00 oppure €. 130,00), viene richiesta una sola volta, all’atto dell’iscrizione, a copertura dei costi e delle spese generali che per trasparenza sono debitamente rappresentati sul Sito. Inoltre, rispetto ad altre organizzazioni presenti sul mercato dei servizi pensionistici, non vengono richieste deleghe per il prelievo diretto mensile in busta paga, pertanto, fatte le debite comparazioni, l’Associazione garantisce la più alta professionalità a costi economici più bassi.
7° Motivo
La differenza della sovra-quota, stabilita a semplice copertura di diversi oneri del sevizio di consulenza, non comporta alcuna discriminazione nella partecipazione sociale. Tutti gli iscritti, in qualità di soci, mantengono integri tutti i diritti ed i poteri stabiliti nell’Atto Costitutivo e nello Statuto Sociale della Associazione.
8° Motivo
L’Associazione è in grado di rispondere via Mail con un “Rapporto Informativo” alle richieste di consulenza avanzate con la domanda di iscrizione completa di documentazione, entro un termine di massima di cinque giorni lavorativi, ed inoltre garantisce che il margine di errore (raro ma sempre possibile), a fronte del corretto e completo invio della documentazione e dei dati necessari, non verrà a superare mai il 3/5% della stima o della verifica pensionistica complessiva.
9° Motivo
L’Associazione, avendo elaborato un “Manuale per l’estrazione dei PDF da My INPS”, è in grado di assistere e guidare l’interessato all’estrazione dal suo My INPS dei documenti in formato PDF Originale, necessari per un rapidissimo “Rapporto Informativo” sulla sua posizione pensionistica.
10° Motivo
L’Associazione, avendo elaborato un “Manuale per l’inoltro della Domanda di Pensione in Via Telematica”, è in grado di fornire assistenza all’interessato per l’inoltro corretto della Domanda di Pensione, come è in grado di assistere e seguire, anche attraverso gli avvocati di riferimento ove necessario, l’itinerario delle cause di servizio e delle P.P.O. (Pensioni Privilegiate Ordinarie).
* * *
Questi i dieci buoni motivi per iscriversi alla “Associazione Difesa e Previdenza APS”, l’unico modo per liberarsi, con un piccolo contributo economico, da ogni ansia, dubbio o perplessità sul trattamento pensionistico presente e/o futuro.
Anche perché il trattamento pensionistico è, e deve rimanere, il giusto e compiuto riconoscimento ad una vita lavorativa spesa nell’interesse della collettività e dello Stato.
Arezzo 3 Gennaio 2023
Difesa & Previdenza APS
Il Consiglio direttivo
© ASSOCIAZIONE “DIFESA e PREVIDENZA” APS